Il progetto My Infusion ha realizzato una piattaforma applicativa rivolta al settore della sanità che consente la gestione, il controllo e la verifica della qualità nella somministrazione dei farmaci specificatamente progettato per le infusioni.
Il sistema "My Infusion" è composto da due componenti essenziali, la prima hardware, la seconda software, e rappresenta la risposta alle esigenze di controllo, monitoraggio ed analisi di dati provenienti da pompe infusionali utilizzate prevalentemente, ma non solo nel settore della somministrazione di terapie oncologiche. Il Sistema MyInfusion in effetti è considerabile come un gateway di raccolta e collezionamento dati capace di collegarsi sia a mezzo di cablaggi fisici, sia a mezzo di rete wifi alle pompe meccaniche che erogano le infusioni dei medicinali ai malati.
In ambito ospedaliero, così come è già avvenuto in altri settori, l’integrazione delle informazioni provenienti da tutti i reparti e dai sistemi adottati da questi ultimi è diventato ormai una necessità improrogabile. I gestionali ospedalieri tendono sempre più ad integrare tra le loro funzionalità il monitoraggio diretto delle apparecchiature. Questo sia per il controllo dell’appropriata esecuzione dei protocolli diagnostici, sia per il monitoraggio continuo delle apparecchiature al fine di rilevarne tempestivamente eventuali malfunzionamenti. Le nuove tecnologie presenti sul mercato stanno già andando in questa direzione, proponendo dispositivi che siano in grado di interfacciarsi con le infrastrutture di rete dell’ospedale e quindi con i software gestionali dell’ospedale stesso. Particolare preferenza viene riservata alle tecnologie di interfacciamento wireless. Questo naturalmente grazie alla semplicità di installazione ed alla eventuale libertà che tale tecnologia è in grado di fornire al paziente che spesso è, per motivi clinici, vincolato all'apparecchiatura.
Permangono però le problematiche di interfacciamento dei vecchi sistemi, che purtuttavia fanno parte del corredo strumentale degli ospedali e che non hanno ancora raggiunto uno stato di obsolescenza tale da giustificarne la sostituzione. Tra questi apparati annoveriamo in particolare le pompe ad infusione, che per il particolare uso che ne viene fatto, pensiamo ad esempio alle pratiche chemioterapiche nei reparti di oncologia, necessiterebbero di un monitoraggio continuo che spesso non può essere effettuato direttamente dal personale sanitario. A tal fine sarebbe necessario quindi poter interfacciare in qualche modo questa strumentazione seppur datata con l’infrastruttura di rete dell’azienda ospedaliera.
Il presente progetto si propone quindi di risolvere tale problematica realizzando dei dispositivi atti all'interfacciamento tra queste apparecchiature ed un’infrastruttura di rete wireless. Le pompe ad infusione facenti parte al momento della maggior parte dell’installato in ambito ospedaliero nel nostro Paese sono dotate di interfacce per la comunicazione seriale di tipo RS232 con protocolli di comunicazione di livello applicativo proprietari. Esempi di pompe di questo tipo sono la Alaris SE e la GP della Care Fusion, la prima più datata, mentre la seconda più recente. Entrambe sono quindi impossibilitate ad un interfacciamento diretto con la rete interna dell’ospedale.
Le moderne tecnologie consentono di produrre dispositivi anche di piccole dimensioni che siano dotati da un lato di un interfaccia seriale e dall’altro un interfaccia wi-fi per la comunicazione con reti ethernet. L’architettura proposta è quindi quella rappresentata in figura.
Un ulteriore vantaggio quindi apportato dal dispositivo sarà la traduzione del protocollo proprietario della pompa su RS232 in un formato standard, il che renderebbe accessibili con gli stessi sistemi pompe di diversa tipologia.